Psicologia analitica junghiana in dialogo con l'arte

Tre giorni di gioco con le immagini

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Alphabet: metodo

La coreografia si occupa di spazio, tempo e relazioni con l’idea di organizzare un sistema capace di amplificare le capacità percettive, sia di chi agisce, sia di chi osserva.

Il metodo è il dialogo, il modo in cui poter trasmettere alcune esperienze e offrire dei tempi di osservazione.

Con Alphabet si mettono a sistema le diversità e le esperienze tra i corpi. La diversità viene individuata come identità che collabora con altre identità per la costruzione di opportunità coreografiche, coreutiche e relazionali uniche.

La metodologia diventa l’istruzione e l’analisi, sempre astratta, che attraversa i differenti corpi e le diverse esperienze per individuare cosa, al di là delle forme, riesce a costruire delle relazioni.

Alphabet sceglie di mettere in evidenza gli aspetti principali della coreografia qui definiti come: composizione, ritmo, spazio, territorio, relazione, corpo (qualità del), tempo. Ogni aspetto viene riconosciuto nelle diverse identità di ogni corpo e di ogni esperienza culturale. Riscritto. Messo a sistema per determinarne una chiarezza esecutiva. L’oggetto ritorna nella complessità e nella stratificazione delle istruzioni coreografiche.

Attraverso alcune istruzioni per la costruzione di azioni e percorsi individuali, il sistema coreografico propone una composizione aleatoria capace di osservare quello che desideriamo chiamare “incidente creativo”, l’incontro che permette soluzioni e percezioni inaspettate. Dalla coreografia, la possibilità di osservare un sistema sociale semplificato, composto da individui che collaborano senza cedere la loro identità. Dalla coreografia, amplificare la sensibilità del corpo cercando di frequentare in equilibrio il confine tra razionale e irrazionale, così da poter gestire l’intuizione (la reazione e il desiderio del corpo) e il progetto coreografico (l’organizzazione e la progettazione di uno spazio collettivo).

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Marco Valerio Amico

Marco Valerio Amico è coreografo e grafico. Nel 2004, insieme a Rhuena Bracci e a Roberto Rettura, fonda la compagnia di danza contemporanea e di ricerca gruppo nanou. Con la compagnia ha presentato il suo lavoro in Italia, in Europa e negli Stati Uniti. L’installazione coreografica Paradiso è finalista ai premi Ubu 2022 come miglior spettacolo di danza e migliore scenografia. Il cinema, la fotografia, l’architettura e l’arte visiva sono le sue passioni.

Iscrizioni non aperte

Alphabet: metodo

La compagnia gruppo nanou ha vent’anni di attività artistica.

Nata nel 2004, ha intrapreso un percorso di formazione, trasmissione e scrittura metodologica dal nome Alphabet, cominciato nel 2017 e riconosciuto dal 2019 da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

Dal 2008 Nanou è riconosciuta come realtà finanziata dalle LG. 13/99 della Regione Emilia-Romagna.

Dal 2011, in tutta la Romagna, Nanou è l’unico organismo di produzione per la danza riconosciuto dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo (art. 25).

Nata come spazio di confronto delle visioni artistiche di Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci e Roberto Rettura, Nanou è il luogo dove corpo, suono e immagine trovano un linguaggio comune nella coreografia, dando vita ad un’opera organica. Negli anni la compagnia ha attraversano piazze importanti quali Fabbrica Europa, Santarcangelo Festival, Drodesera, Les Brigittines (Belgium), Unidram (Germany), Nu Dance Fest (Slovensko), La MaMa ETC (New York City, USA).

Principalmente attraverso la presenza del coreografo Marco Valerio Amico, il metodo Alphabet è stato riconosciuto con le seguenti attività:

Dal 2019 è finanziato da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna come appuntamento di formazione professionale nell’ambito della ricerca coreutica e coreografica con risonanze internazionali;

Nel 2021 la dott.ssa Marinella Guatterini della Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi ha affidato ad Amico 3 mesi di didattica per il corso post-diploma 2021;

nel 2022 un seminario intensivo per il Corso di Avviamento Professionale al Balletto di Roma diretto da Francesca Magnini;

dal 2021 a oggi, Amico è tutor per i giovani coreografi selezionati dal percorso di accompagnamento alla produzione di Anghiari Dance Hub;

Nel 2023, per le arti performative dell’Università IUAV di Venezia, per un percorso seminariale.

A novembre 2025, Marco Valerio Amico con il metodo Alphabet sarà docente per un mese all’Accademia Nazionale di Danza.  

Gli altri corsi

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