Abstract:
Lo studio di Autopsicografia, una delle poesie più conosciute del poeta portoghese Fernando Pessoa, ha portato l’autore a confrontarsi con i movimenti immaginali interni al componimento stesso. Nell’attenzione posta all’esigenza dell’eteronimia come caratterizzazione della poetica di Pessoa, nonché alla necessità della finzione come sua cifra stilistica, è stato possibile cogliere l’articolarsi di un’esperienza poetica inerente alla nascita della metafora, esito dell’attivazione della funzione trascendente secondo le teorizzazioni junghiane. Il lettore verrà portato, attraverso l’analisi di alcuni aspetti stilistici e formali, nel luogo della poesia, lo stesso dove si trova lo scrittore, venendo entrambi trasformati lungo il cammino.