Abstract:
In Estremo Oriente Guan Yin, la dea della compassione, è colei che “ascolta le grida del mondo”. A Hong Kong e a Taipei (Taiwan) Guan Yin è consultata lanciando due mezze lune o dei bastoncini rituali secondo le regole della divinazione cinese. L’articolo sottolinea l’importanza di trattare con sensibilità interculturale un fenomeno scivoloso come quello della divinazione cinese, così come praticata dai cinesi di Hong Kong e di Taipei (Taiwan), evidenziando un possibile parallelismo tra questa forma di dialogo diretto con la dea e l’immaginazione attiva junghiana e dando trasparenza psichica a un fenomeno culturale il cui significato profondo è, nel caso dei cinesi, spesso inconscio.
