Abstract:
L’autrice parte dalle riflessioni sull’individuazione, concepita da Jung come fine ultimo dell’esistenza, in quanto ‘la considerazione della peculiarità dell’individuo conduce a migliori risultati in ambito sociale rispetto al suo trascurarla o sopprimerla’. In tale ottica Patrizia Peresso analizza, mediante lo studio dei processi narrativi emergenti dall’attività onirica, incluso ‘il ‘sognare con le mani nella sabbiera’, un fattore terapeutico che si rivela anche un indicatore di cambiamento: il ‘movimento progressivo o evolutivo’. Tale dinamica, fondata sulla competenza narrativa e sulla funzione riflessiva. segnala l’avvio del processo individuativo nella coppia analitica e con questo la trasformazione di analista e analizzando in cittadini del mondo ‘sufficientemente sani’.