Abstract:
Le mobilitazioni mondiali contro l’uccisione dell’afroamericano George Floyd sono giunte inaspettate. Forse, l’aver assunto il gesto dell’inginocchiarsi e il respiro come simboli unificanti di questi movimenti, può aver contribuito alla loro intensità di coinvolgimento. Il respiro tolto dalla pressione del ginocchio del suo assassino poliziotto; il respiro restituito -interiorizzato- dal gesto di raccoglimento nello stare inginocchiati nei cortei di tutto il mondo, per 8 minuti e 46 secondi, il tempo della sua agonia.