Abstract:
Il contributo esplora le idee di Aby Warburg riguardo all'uomo arcaico, al pensiero magico e alla persistenza di questa modalità di pensiero nell'uomo moderno. Attraverso l’analisi delle note e del testo del Rituale del Serpente, presentato da Warburg nel 1923 presso la Clinica Bellevue di Kreuzlingen durante il suo ricovero, il saggio approfondisce i ricordi del viaggio compiuto nel 1895 tra i Pueblos del Nuovo Messico. Da queste esperienze personali emergono intuizioni che hanno influenzato le ricerche successive di Warburg, evidenziando il suo interesse per la tensione tra magia e razionalità, archetipo e simbolo, ordine e disordine. L'articolo indaga inoltre come il pensiero magico costituisca un tentativo dell'uomo di trovare un equilibrio tra istinto e ragione, mettendo in luce la capacità di Warburg di integrare polarità opposte e di riflettere sul legame tra rappresentazione simbolica e memoria collettiva.