Appartenenza e soggettività nell’adozione del bambino sieropositivo. Luci e ombre di una scelta complessa

S. Baldassari “Appartenenza e soggettività nell’adozione del bambino sieropositivo. Luci e ombre di una scelta complessa” in “Soggettività e Appartenenza” Quaderni di Psicoanalisi e Psicodramma Analitico nn.3-4 gennaio-dicembre 2003

Abstract:

L’adozione costituisce una importante possibilità di “riparazione e sviluppo” per l’individuo che viene adottato, per la famiglia che lo accoglie come per la società di cui essi fanno parte. Affinché le potenzialità costruttive insite in questo evento possano realizzarsi, tuttavia, è necessario che avvenga un profondo processo di rielaborazione del mondo interno sia del bambino che dei genitori adottivi, che per la società è importante imparare a facilitare e sostenere. Prestare attenzione alle motivazioni inconsce che accompagnano la scelta di adottare un bambino da parte dei futuri genitori, permette di far emergere le ombre presenti e troppo spesso sottovalutate nella complessa dinamica che accompagna l’adozione. L’autrice si occupa in particolare dei genitori adottivi del bambino sieropositivo, perché le difficili storie familiari d’origine di molti di questi pazienti ed i pesanti temi di morte connessi alla malattia di cui sono portatori, permettono di evidenziare maggiormente la centralità del ruolo giocato dalla sofferenza all’interno dei processi emotivi che accompagnano l’adozione e di immaginare anche adeguati interventi di prevenzione.

Autore

  • Baldassari Stefania

    Lavoro con bambini, adolescenti, adulti, coppie e coppie genitoriali appartenenti sia alla mia che ad altre culture, utilizzando anche il gioco della sabbia in analisi

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