I figli di Ares. Prospettive junghiane dopo l’11 settembre

Perugini A. (2018), I figli di Ares. Prospettive junghiane dopo l'11 settembre. Contributo presentato presso l'Associazione A.R.P.A, Cagliari, 10.02.2018

Abstract:

L'articolo analizza l'11 settembre 2001 e le sue implicazioni psicologiche e simboliche attraverso una prospettiva junghiana, sottolineando il ruolo dell’inconscio collettivo e degli archetipi nel fenomeno del terrorismo contemporaneo. Attraverso l'uso di un "sguardo simbolico," ispirato al pensiero di Jung e Hillman, si esplora il rapporto tra Occidente e Oriente, nonché il confronto con l’Altro come Ombra collettiva. Il terrorismo è interpretato non solo come un atto politico, ma come un'espressione archetipica che richiama forze arcaiche e dimenticate dell’inconscio collettivo, riemerse in modo drammatico. Vengono discussi il ruolo della modernità, la radicalizzazione, e la crisi dell’identità occidentale, offrendo una riflessione sulla necessità di superare una visione dicotomica del conflitto per favorire un dialogo trasformativo e autoconsapevole. La guerra, come archetipo dell’anima umana, è presentata sia come distruzione sia come occasione di trasformazione.

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